Sangano
7 ottobre 2012

Ingresso
Del Nuovo Parroco di Sangano
Don Dino Morando

 

Carissimi Parrocchiani

per la seconda volta nel giro di un anno mi metto a scrivere una lettera di saluto ad una Comunità che mi accingo a servire come Parroco. L'anno scorso Trana, ora Sangano.
Approfitto anche questa volta per inviarvi un mio curriculum facendomi conoscere meglio dalla vostra Comunità.
Io son nato a Givoletto, allora non faceva Comune e quindi risulto nato a San Gillio Torinese il 3 ottobre del 1944.i miei genitori son di Pianezza ed io son cresciuto lì. Ho lavorato alla Philips di Alpignano fino a 18 anni, quando son entrato in Seminario a Rivoli.
Son diventato sacerdote il 25 giugno del 1972 nella Parrocchia di San Gioachino in Porta Palazzo perché in quella Parrocchia seguivo una comunità di ragazzi come pre-Seminario.
Son stato nominato come viceparroco in Corso Belgio nella Parrocchia di San Giulio d'Orta, nello stesso tempo seguivo la Parrocchia di Mondrone in Val di Lanzo.
Nel 1976 il Cardinale Pellegrino mi ha inviato tra i terremotati del Friuli, e precisamente a Gemona, cittadina distrutta quasi totalmente con 400 morti, a dirigere il Campo di lavoro dei volontari della Diocesi, e restai sette mesi.
Ritornato a Torino, nel 1977 sono stato mandato a costruire la chiesa parrocchiale di Maria Immacolata e San Giovanni Battista in Via Passo Buole a Torino. Terminata la costruzione anche della casa parrocchiale, il Cardinale Ballestrero mi ha inviato a costruire la chiesa di Sant'Antonio in Borgata Lesna di Grugliasco. In quel periodo, ammalatosi il Parroco di Balme in Val di Lanzo, l'Arcivescovo mi incaricò di seguire anche quella Parrocchia.
Nel 1980 sono ancora una volta tra i terremotati, e precisamente a Teora nell’Irpinia, con una carovana di volontari che mi accompagnavano, provenienti dalle varie Parrocchie conosciute.
Nel 1985 il Card. Ballestrero mi incaricò di costruire la chiesa dei Beati Parroci in Mirafiori Sud. Lì son rimasto fino al 2005 costruendo la chiesa parrocchiale, la casa parrocchiale, l'oratorio, il campanile.
Nel 2004 ho avuto una parentesi missionaria, infatti sono stato in Brasile per tre volte in pochi mesi per seguire i lavori della costruzione della chiesa parrocchiale nella cittadina Luis Domingues dello Stato del Maranhào nella Diocesi di Ze Doca.
Nel 2005 il Cardinale Poletto, viste le condizioni di salute di Don Viotti a Forno di Coazze, mi chiese di prendermi cura del Santuario Grotta Nostra Signora di Lourdes, della Casa di Spiritualità annessa e della piccola Parrocchia di Forno. Lasciai quindi molto a malincuore Mirafiori per salire su a Forno.
Nel 2011, a settembre, l'Arcivescovo Mons. Nosiglia mi ha chiesto di affiancare ai precedenti impegni anche quello di Parroco a Trana.
Ancora una volta ho detto di sì ed ho accettato, scrivendo però ai superiori che tenessero conto che non son più giovane.
Ora un altro impegno: quello di Parroco di Sangano assieme a quello di Trana, lasciando però questa volta definitivamente il Santuario e la Parrocchia di Forno.
Ho già in questi giorni potuto incontrare alcuni gruppi parrocchiali di Sangano e mi son reso conto che è una Comunità vivace e piena di buona voglia.
Mi affiancheranno in questo compito il buon don Angelo - che continuerà a risiedere in casa parrocchiale, visto che io ho quasi ultimato la sistemazione della casa parrocchiale di Trana. Ancora come validi aiuti ci saranno il Diacono Cerri, e speriamo anche il futuro Diacono Braggion.
Spero di poter contare su tutti i parrocchiani e di poter intessere con tutti un buon rapporto di collaborazione, e come già dissi agli abitanti di Trana il mio pensiero principale saranno le famiglie, specialmente la loro componente giovanile perché sono il futuro della Chiesa, ma non trascurando gli anziani proprio per il loro apporto di memoria e di esperienza che servirà a tutti per camminare più spediti in questa società che vuole bruciare le tappe.
Un'attenzione particolare vorrei riservare ai Sacramenti, partendo proprio da quello che è il fondamento del nostro Cristianesimo e cioè l'Eucaristia che dovrà diventare il nostro punto d'incontro e la sorgente delle nostre attività, collegata questa con la conoscenza della Parola di Dio strada maestra del nostro camminare assieme.
La Vergine Mamma del Perpetuo Soccorso ci accompagni, ci illumini e ci sorregga. E che il Signore ci conceda la sua Benedizione.

 

Le autorità con Don Dino Morando

 

 

 

 

 

 

 

Con i giovani dell'Oratorio Don Bosco

 

La Banda Musicale di Sangano

 

Il Sindaco Adriano Montanaro e Don Dino Morando

 

 

 

Il libro "Storia di Sangano e della sua gente" donato a Don Dino
dal Sindaco Adriano Montanaro e l'Amministrazione Comunale

 

 

 

Il Vicario Don Domenico (Mimmo) Mitolo e Don Angelo Arisio

Benvenuto Reverendissimo Don Dino Morando, la accogliamo con tanta gioia ed entusiasmo.

Siamo certi che proseguirà sulla linea e sugli ideali tracciati da Don Angelo, a noi tanto cari.
I miei colleghi Sindaci qui presenti, di Coazze Allais Paolo e di Trana Sada Ezio, mi hanno riferito che è una persona straordinaria con tanta umanità ed entusiasmo e tanta voglia di fare, come del resto ci viene confermato dalla sua presentazione che ha fatto pervenire ad ognuno di noi.
Tutti valori che coincidono con i nostri e sicuramente insieme faremo grandi cose.
Le nostre scuole dall'infanzia al liceo con i loro dirigenti scolastici Dott. D'Anna e Dott.ssa Mattiuzzo, la Pro Loco con il suo Presidente Pasta e tutte le Associazioni, con i loro Presidenti, presenti questa mattina, nel nostro Comune ne abbiamo oltre 40, con i loro gagliardetti e gonfaloni stanno a dimostrare tutta la loro disponibilità alla collaborazione, al dialogo e al confronto.
Da parte nostra sia come Amministratori Comunali che come cittadini le diamo la massima disponibilità di aiuto e collaborazione, sicuramente potrà contare su di noi.
A ricordo di questa giornata l'Amministrazione Comunale le consegna il gagliardetto del Comune e il libro “Storia di Sangano e della sua gente”, di cui uno degli autori è una nostra concittadina, in questo libro è racchiusa la storia antica di Sangano e della sua gente, una comunità piccola ed operosa che, negli ultimi decenni, ha visto moltiplicare i sui abitanti, attratti da una buona qualità della vita.
Tutti noi avvertiamo il bisogno di continuare a vivere la nostra storia umana, religiosa, civile e sociale già tracciata da Don Angelo ed improntata alla semplicità disponibilità amicizia e schiettezza.
Con questo semplice dono, le diamo il benvenuto in mezzo a noi e la comunità che rappresentiamo, la saluta e la accoglie con molta cordialità, fiduciosa di stabilire rapporti di reciproca attenzione e collaborazione.
Grazie per ciò che faremo insieme a favore dei sanganesi.

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale

Il Sindaco di Trana Ezio Sada

Il Sindaco di Coazze Paolo Allais

Il Sindaco di Giaveno Daniela Ruffino

Il discorso di Don Dino Morando

 

 

 

 

 

 

 

La Cappella del Soccorso

 

 

Firma dei due testimoni: Sindaco Adriano Montanaro e Vice Sindaco Agnese Ugues
sul verbale di nomina del nuovo Parroco, Don Dino

 

 

 

 

Fotografie Luca Cerutti

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Maria Teresa Pasquero Andruetto