Ai Pianetti - Villa Allara
la Polveriera

l'ex Deposito munizioni di Sangano

 

Mappa antica anno 1757
Particolare Mappa antica di Sangano anno 1757
Archivio di Stato di TORINO Sezioni Riunite
(elaborazione propria)

1757 - Registro Comunnità M.to Magnifica di questo luogo
14 - Valba della Montagna, e Regione delli Pianetti Picoli pascolo comune, di misure giornate dodici tavole cinquantasette piedi otto, coerenti.....
20 - Valba sudetta, e Regione dei Pianetti Grandi pascolo comune, di misure giornate trenta quattro tavole trenta tre, coerenti.....

 

Palma di Borgofranco Conte Gaetano di Flaminio

Brosaglie= luogo pieno di cespugli

25 luglio 1882
Vendita all’asta pubblica per parte di codesta Comunità deliberatamente autorizzata dall’Autorità Superiore, rappresentata dal suo Sig. Sindaco Gio Batta Ramassotto coll’assistenza del Segretario Sig. Notaio Giuseppe Pola-Bertolotti con atto d’incanto provvisorio, in data 1 febbraio, ed incanto definitivo 28 aprile 1881, si leva perciò da questa colonna quanto contro che si porta a quella dei sotto nominati di cui al Signor Maffiotto Giovanni fu Michele foglio E n. 36 e 37 parte
al Signor Palma di Borgofranco Signor Conte Gaetano del vivente Signor Conte Flaminio foglio E n. 37p.te, 38, 39 e 40 p.te
Ghiotti Giuseppe fu Luigi di Torino foglio E n. 35, 36, 37, 40 di tutti solo una parte
Località Pianetti pastura e brossaglie

L’anno millenovecentodiciassette e alli nove di maggio in Torino nell’abitazione della signorina Contessa Giulia Palma di Borgofranco..…avanti a me Cav. Dottor Giovanni Chiaffredo Borgna Notaio icritto..... con residenza a Moncalieri
Sono presenti i signori:
Nobile Signorina Giulia Palma di Borgofranco fu Conte Gaetano, nubile, maggiorenne, benestante nata a Rivarolo, residente a Torino
Allara-Perla Carlo, nato a Campiglia Cervo residente a Torino;
La nobile signorina Giulia Palma di Borgofranco vende al signor Allara-Perla Carlo che accetta, il seguente stabile:
In territorio di Sangano regione Pianetti; Gerbido di ettari uno, are trentotto centiare sedici (giornate tre, tavole 62 piedi 8) in mappa…..
La vendita si effettua a corpo e non a misura e comprende con lo stabile tutti i suoi accessori….., con dichiarazione che la vendita dismette lo stabile nell’identico stato di diritto e di fatto spettantegli, e prima di lei spettava al defunto suo padre Conte Gaetano Palma di Borgofranco, il quale le pervenne in seguito a divisione colle nobili sue sorelle per atto a mio rogito 8 luglio millenovecentosedici…..
Dichiara ad ogni buon fine la venditrice stessa che lo stabile è da tempo immemorabile incolto ed assolutamente sterile; ed a sua volta l’esaminatore dichiara di esserne a conoscenza e di rinunciare a qualsiasi accessione in futuro per le condizioni dello stabile che intende acquistare per farsi una strada.
...Il prezzo è convenuto in lire cinquecento (500) che il sig. Allara-Perla paga in questo momento in mia presenza alla Signora venditrice...
Garantisce inoltre la signora venditrice la piena libertà dello stabile da qualsiasi peso, vincolo od ipoteca nel più ampio modo di legge.
Il possesso dello stabile nell’acquisitore si trasmette da questo momento…..

Archivio Storico Comune Sangano

 

Villa Allara

Villa Allara vista dal cortile (cartolina viaggia 1921)

Villa Allara

Villa Allara l'ingresso, divenuta poi l'abitazione del Maresciallo della polveriera (cartolina viaggia 1921)

Un fatto tragico mentre scendeva dalle Prese di Sangano

Nel 1935 lo Stato requisì 270.000 mq di territorio comunale nell’area dei Pianetti per costruirvi uno stabilimento militare per la produzione di cariche per proiettili, che dava lavoro a un piccolo numero di giovani sanganesi. La lavorazione cessò con l’occupazione tedesca che trasformò le costruzioni debitamente protette e mascherate, in un grande deposito di armi e materiale bellico (bombe, detonatori, micce,…) e in sede del presidio di occupazione.
Quella dei Pianetti, da quando lo stato se ne appropriò ancora prima dell’occupazione tedesca fu sempre area a rischio.
Il 6 marzo 1940, Ruffino Valentino trentatreenne (*1907), nono figlio di una famiglia di agricoltori, alle quattro del mattino, mentre scendeva dalla Verdina Borgata Prese dove abitava, fu raggiunto da un colpo di fucile sparatogli da una sentinella, nei pressi del magazzino militare. Rimase senza soccorso fino a quando non fu scorto dagli operai che vi si recavano al lavoro.
Ricoverato il giorno stesso all’ospedale Mauriziano di Torino, fu poi, nel luglio 1941, a richiesta del Podestà di Bruino, accolto all’ospedale Cottolengo in un reparto di infermi cronici, perché in conseguenza dell’infortunio era rimasto paralizzato alle gambe. Fu dimesso nel luglio 1943 dopo le prime incursioni aeree su Torino; “per i postumi della ferita al midollo spinale, rimase sempre affetto da paresi di notevole gravità agli arti inferiori, con gravissime difficoltà nella deambulazione”, come dichiarò il medico dott. G.B. Quaglia il 7 luglio 1965 nella certificazione allegata alla richiesta di pensione di invalidità. Lo Stato 25 anni dopo l’incidente, dava corso alla pratica per il riconoscimento dell’invalidità presso i solerti uffici burocratici.
Ruffino Valentino decedeva il 14 dicembre 1971 all’Ospedale di Giaveno prima che la sua pratica avesse esito positivo.

fotografie all'interno dell'area Polveriera

Agenzia del Demanio Aut. prot. n. 2012/15295/F-TO

 

Area Polveriera

Una scritta dell'epoca

L'Impero non è nato da compromessi su tavoli verdi delle diplomazie. E' nato da cinque gloriose e vittoriose battaglie.

L'Impero non è nato da compromessi su tavoli verdi delle diplomazie.
E' nato da cinque gloriose e vittoriose battaglie. Mussolini Maggio 1930

Area Polveriera

l'interno di un deposito

 

Area Polveriera

 

Area Polveriera

ogni deposito è numerato n. 36

Area Polveriera

Le strutture protette da quattro lati dal cemento armato

deposito n. 37

Tettoia per riparare i mezzi

Deposito contro la montagna con canalina per lo scolo dell'acqua

Deposito n. 26

Deposito n. 22

 

Interno

 

 

Altra scritta cancellata si legge solo "maggio 1930" deposito n. 17

 

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Maria Teresa Pasquero Andruetto