Dall’Informatore di Sangano

dal 1996 al 2010

n. 1 anno 1996

Da comune cittadino leggevo il Notiziario Sanganese certamente con curiosità, ma neppure mi sfiorava, lo confesso, il pensiero di quanto lavoro, di quante persone stessero dietro a quelle notizie, a quelle cifre.
Oggi, e per contro, avverto tutto ciò in prima persona, così come il peso della grande responsabilità che tutto questo comporta nei confronti della cittadinanza.
Un riconoscente ringraziamento dunque all'impegno di quanti (assessori, consiglieri, dipendenti, associazioni ecc.) ciascuno nei logici limiti delle proprie capacità e possibilità, collaborano attivamente per rendere la comunità sanganese degna di tale nome.
Amministrare oggi, come unanimemente riconosciuto, è certamente più difficile di quanto non lo sia stato per il passato: crescono da un lato le legittime attese di cittadini in fatto di più estesi e migliori servizi; diminuiscono dall'altro le risorse finanziarie disponibili fagocitate da un crescente ed inarrestabile deficit pubblico.
Anziché capitalizzare oculatamente le risorse prodotte negli anni del "boom economico", il nostro Paese ha preferito infatti procedere all'insegna della finanza "allegra" degli sprechi, dell'indebitamento di "tangentopoli" e così via, con la logica conseguenza che ogni nuovo nato viene oggi alla luce con un debito da ripianare di 40 milioni ca.
Sono notizie allarmanti che dovrebbero peraltro indurre tutti noi a severe autocritiche riflessioni: le responsabilità sono infatti da distribuire sull'intera collettività sia pur con sfumature e valenze diverse.
Ciascuna nazione ha il governo, la classe politica che si è scelta e che, in buona sostanza, la rappresenta.
Sosteneva Cicerone che ad essere eletto non era solitamente l'uomo migliore, ma bensì il migliore oratore, quello cioè meglio in grado di convincere con le parole, ovvero, aggiungo io, il miglior "imbonitore": millenni di storia sono dunque trascorsi invano! Ma datosi che l'arte oratoria non è sicuramente dote che mi appartiene, non troverete dunque nel programma triennale di questa amministrazione, illustrata nelle pagine seguenti, roboanti o miracolistiche proposizioni in grado di soddisfare le attese di tutti, ma bensì solo realistiche previsioni programmatiche che già sarà arduo realizzare con la collaborazione di tutti voi (considerati i lunghi tempi burocratici).
In questo senso mi sento onestamente di impegnarmi e con me l'intero gruppo di maggioranza confidando nel fatto che ciò che riusciremo a realizzare, finanza e burocrazia permettendo, trovi il vostro consenso e contribuisca a migliorare la qualità della vita dei sanganesi relativamente alle strutture e ai servizi.
Al riguardo assicuro ai cittadini sanganesi il massimo impegno per la concretizzazione di quanto promesso nonostante i pesanti ed inevitabili condizionamenti della cosiddetta "macchina burocratica" che dilata e rende indefinite le tempistiche delle realizzazioni: in questo senso auspichiamo una pronta risposta alle promesse delle forze politiche profuse nella primaverile campagna elettorale circa una rapida "sburocratizzazione" delle pubbliche amministrazioni.

Il Sindaco Casimiro Bellino

Il libro “Storia di Sangano e della sua gente”

Conoscere le proprie radici aiuta una collettività a crescere, a maturare. Per questo ogni famiglia dovrebbe avere, nella propria libreria il libro "Storia di Sangano e della sua gente".
Anche i luoghi e gli ambienti creano le condizioni di vita di un popolo. Conoscere quali problemi ha dovuto affrontare la collettività, conoscerne la mentalità, conoscere quale sviluppo ha avuto la sua cultura, ci aiuta a ricercare uno stile di vita, un modo di essere tutto nostro, mosso da ideali importanti quali l'onestà, l'amicizia, il rispetto della natura, la fede attraverso i quali si soddisfano i nostri sogni. Proprio come hanno fatto i primi sanganesi, abitanti della corte del signore, fin dall'inizio del primo millennio.
Ogni essere vivente è un contadino che raccoglie ciò che ha seminato. I condizionamenti del passato non si possono cambiare, solo capire, ma il confronto col passato significa ricercare valide motivazioni per migliorare il nostro futuro.
I nostri figli sapranno rispettare gli esseri viventi solo se noi adulti avremo dato loro dei buoni esempi; noi genitori, educatori dovremo essere degli abili allenatori abituando questi nostri giovani ad essere capaci di gestirsi, immaginando tutte le situazioni che potrebbero incontrare nella vita ed inculcando in essi quei veri valori che ci permettono di dare un senso alla nostra vita. In considerazione di tutto ciò gli autori e l'editore del libro hanno deciso di devolvere i proventi della vendita all'Oratorio di Sangano, quale "campo" da seminare e strumento valido per tante attività a favore dei nostri ragazzi, creatori della futura società.

UGUES Agnese

Prefazione

Ci siamo conosciuti circa una decina di anni fa. M. T. Andruetto aveva iniziato una ricerca sulle Prese e sui suoi abitanti: voleva verificare l'attendibilità delle tradizioni orali che aveva raccolto.
"Mi documentai, ma sentivo la necessità di confrontare il mio lavoro e il materiale raccolto con G. Massa il cui libro Valle e Pianura del Sangone mi aveva molto interessata". Nacque una collaborazione che portò entrambi a estendere le ricerche a tutto il territorio di Sangano e alla sua gente. Ci parve logico, infatti, che la storia delle Prese trovasse una collocazione in quella del paese.
Il metodo di lavoro e l'impostazione della ricerca ci erano chiari. La storia si fa sui documenti scritti della tradizione, edifici, paesaggio, con tutto ciò che hanno da raccontare; i documenti esprimono e raccontano un contesto storico.
M. T. fece ricerche nell'Archivio di Stato e alla Camera di Commercio, negli archivi della parrocchia e dei comuni di Sangano, Trana e Bruino; Massa si occupò delle ricerche bibliografiche, della ricostruzione storica, della consultazione di manoscritti dell'Archivio Arcivescovile e della Biblioteca Reale di Torino.
Raccogliemmo testimonianze della storia recente, vagliammo e ordinammo la documentazione.
M. T. fu presa dalla ... passione del "rastiarchivi" e ricostruì, con pazienza infinita, le genealogie delle antiche famiglie sanganesi. Questo libro è il risultato del nostro lavoro.
Non è la storia descrittiva di Sangano, dei suoi edifici, delle strade: neppure delle istituzioni: chiesa, comune, cimitero, asilo, scuole, associazioni. E' la storia della "gente" di Sangano. La grande Storia procede inesorabile con le guerre, le pestilenze, le calamità naturali, le decisioni dei grandi che passano sulle teste della gente, i mutamenti economici e sociali. E' la gente, con la sua indole, le sue risorse, la sua cultura a organizzare la vita quotidiana, il lavoro, l'insediamento, la vita sociale e amministrativa.
Gli edifici, le istituzioni, le forme di vita associativa nascono, si sviluppano e si modificano col mutare delle generazioni. La loro storia si snoda con quella della gente. Chi fa ricerca storica, del passato coglie ciò che i documenti dicono e ciò che egli, con i suoi limiti, riesce ad accaparrarsi. Per questo diamo per scontato che, di Sangano e della sua gente, molto resta ancora da dire.
C'è ancora molto da fare per chi vorrà perfezionare il nostro lavoro e continuarlo.

GLI AUTORI

Ad perpetuam rei memoriam (per non dimenticare)

La storia di Sangano e della sua gente, che abbiamo la possibilità di conoscere attraverso le testimonianze di registri e di libri antichi, non è qualcosa di ibernato per i posteri, bensì una sorgente fresca alla quale attingere e centellinare con gli amici.
E' la storia di una comunità - piccola ma operosa - del nostro Piemonte che, negli ultimi decenni (seguendo le leggi delle grandi aree industriali), ha visto moltiplicarsi i suoi membri, con relativi problemi di infrastrutture e di attività più disparate.
Nel centro storico sono rimasti, come punti di riferimento, la "vecchia" torre e il "nuovo" campanile: i simboli delle lotte antiche e della fede.
Mi sento pertanto in dovere di esprimere il ringraziamento più sincero agli autori di questa ricerca sul nostro passato e all'editore, perchè il frutto di questo lavoro verrà devoluto per finanziare quelle opere che appunto dalla "fede" traggono motivo di esistere.
Nel caso specifico, a beneficiarne sarà l'Oratorio parrocchiale, ancor oggi strumento fra i più validi per tante e tante attività a favore dei nostri ragazzi.
Mutano i tempi, cambiano i metodi, ma il cuore dei giovani che si aprono alla vita rimane sempre assetato di verità, di giustizia e di bontà.
Aiutarli a crescere e maturare è certamente uno dei compiti più difficili ma anche più belli: a questo contribuiscono tutti i nostri incontri, campeggi, programmi di vita associativa e anche adeguate strutture materiali. A nome mio e di tutti i sanganesi ancora grazie!

Don Angelo Arisio Parroco

Gruppo Alpini Sangano

Cari amici,
ritorniamo sul Notiziario, come di consuetudine, non per raccontarvi la nostra attività passata, che è stata molto ricca di avvenimenti e manifestazioni, .ma più che altro per poter dedicare ampio spazio alle attività che presto ci attendono e che speriamo vi interessino.
Dopo la partecipazione alla nostra adunata Nazionale ad Udine il 18 e 19 maggio, ci adopereremo in forze per festeggiare anche con voi il nostro 15° anno di fondazione del Gruppo Alpini di Sangano.
Ai 19 soci fondatori iniziali del 1981 si sono aggiunti notevoli altri rinforzi anche se cammin facendo qualcuno ci ha preceduti nell'elenco delle nostre "penne mozze".
Il programma che abbiamo previsto per festeggiare con voi e con altri amici alpini di diversi paesi, è il seguente:
Sabato 1 "giugno 1996, nel pomeriggio, presso il salone delle Scuole Medie: Mostra "Alpini e Montagna", allestita dagli allievi delle Scuole Elementari e Media di Sangano. Alle ore 21.00: serata danzante con i "Caprice", ingresso gratuito (Pagoda).
Domenica 2 giugno h. 9.00 sfilata alpina per le vie del paese con deposizione corone ai caduti e S. Messa sotto la Pagoda per le h. 10.30.
Seguirà alle 12.30 pranzo sociale.
Con l'esposizione di questo programma ci auguriamo che qualche giovane prossimo al servizio di leva, vedendo il nostro gruppo e qualche penna che giornalmente scende dalla nostra polveriera, decida di unirsi alla compagnia di quelli che portano il cappello alpino.
Speranzosi della vostra numerosa partecipazione alla nostra manifestazione, ci salutiamo per ora con un CIAO PAIS.

n. 1 anno 1997

Festa di San Rocco

E con quest'anno fanno dieci !!! Già! sono dieci anni che nel Borgo Vecchio, ora chiamato anche Borgo San Rocco in seguito alla divisione strategica del paese in quartieri, si festeggia San Rocco il 16 agosto. La nostra festa di borgo ha riscosso un successo sempre maggiore durante questo lungo periodo e quest'anno, per la prima volta, è durata fino al 19 agosto con un'inaspettata presenza di pubblico, per lo più sanganese.
I nostri sostenitori sono intervenuti numerosissimi alla tradizionale cena che segue sempre la S.Messa alla cappelletta votiva. I bambini hanno potuto godere di giochi allegri, un po' particolari, ricchi di colori che hanno ravvivato e animato il verde campo che ci ospita da alcuni anni e il loro vociare divertito e spensierato ci ha largamente ricompensati delle fatiche fatte per gli allestimenti. Uno spazio, questa volta, lo hanno avuto anche i fedeli amici dell'uomo che, in centoventicinque, hanno potuto sfilare e fare sfoggio delle proprie "bellezze canine" durante l'esposizione della domenica; esposizione ben riuscita nonostante sia stata movimentata da un po' di pioggia, peraltro prevista in questa estate poco soleggiata. Infine abbiamo chiuso alla grande con l'orchestra "I balla se puoi" che ha trasformato la serata del 19/08 in uno strepitoso e piacevole intrattenimento musicale per la gente che simpaticamente è intervenuta.
E' stato un momento emozionante trovare riuniti tanti conoscenti e amici del nostro piccolo paese.
Chi ci conosce sa che i proventi delle nostre feste vengono utilizzati per beneficenza.
Quest'anno come già in parte. lo scorso, la nostra attenzione è caduta sulla cappella di S. Rocco che abbiamo iniziato a ripristinare con un primo intervento. Speriamo di poterla completare per il prossimo agosto.
Per questo ringraziando tutti coloro che in mille diversi modi hanno contribuito alla riuscita di questa festa campagnola sostenendoci con fiducia e affetto, Vi aspettiamo nuovamente numerosi per la prossima edizione.

Grazie a tutti di cuore. Gli amici del Borgo S. Rocco

Il Palazzotto
Estate ragazzi ed altro ancora

ieri

Il recupero dell' area denominata "Palazzotto", ormai in fase di ultimazione così come meglio evidenziato dalla documentazione fotografica, ha restituito al nostro Comune una struttura in grado di soddisfare non solo le esigenze estive dei vostri ragazzi ma altresì di trasformarsi durante l'anno in laboratorio permanente, sperimentale per il raggiungimento dell'autonomia di soggetti portatori di handicap in attività di recupero dell'ambiente attraverso l'approccio alle conoscenze elementari della botanica e con l'ausilio di sistemi informatici.
Il programma, varato con l'indispensabile collaborazione della Comunità Montana Val Sangone e del Giardino Botanico Reginale Rea, è regolato da un'apposita Convenzione che come obbiettivo prioritario si propone il miglioramento psico -fisico - sensoriale dei disabili attraverso, appunto, l'acquisizione pratica di nozioni botaniche che verranno loro offerte mediante l'impiego dei moderni ausili informatici e altre strumentazioni appropriate nonché l'osservazione e sperimentazione diretta delle caratteristiche ambientali proprie della zona.
Il progetto dianzi illustrato così come gli investimenti già effettuati per l'eliminazione delle barriere architettoniche del Palazzo Comunale e altri analoghi interventi previsti per la Scuola Elementare, confermano la concreta attenzione e sensibilità della nostra Comunità nei confronti di tali essenziali tematiche che spesso giacciono sommerse dal frenetico ed arido scorrere della vita quotidiana.
In questo senso il recupero del "Palazzotto", aldilà delle pur apprezzabili soluzioni tecnico - urbanistiche realizzate, rappresenta per tutti un sia pur parziale, recupero civile di umanità: valore inestimabile ma, proprio per questo, merce sempre più rara ! ! !
L'iniziativa testimonia infine come certi temi vadano ormai affrontati in ambiti più estesi rispetto ai troppo angusti confini comunali, ricercando intese e collaborazione con quegli Organismi che di volta, in volta possono favorire singole realizzazioni che richiedono mezzi e competenze non sempre reperibili in sede locale.

P.G.V.

oggi

n. 2 anno 1998

Anti incendi boschivi Sangano

I volontari Anti Incendi Boschivi di Sangano sono ormai operativi sul territorio comunale da 5 anni e da 2 fanno parte del coordinamento di protezione civile della Val Sangone che comprende Vigili del Fuoco, ANA, CAI, C.R.I. e le squadre A.I.B. della valle.
Il coordinamento della Val Sangone è uno dei primi esperimenti in questo senso che ha l'obiettivo di far collaborare tutte queste associazioni per un miglior servizio di protezione civile ed ambientale. La squadra A.I.B. di Sangano si compone a tutt'oggi di 22 volontari ed è una delle più attrezzate del Piemonte: ha difatti a disposizione 3 campagnole, un mezzo anfibio e un ex camion militare ACL attrezzato ad autocisterna.
Nell'anno appena trascorso la squadra ha svolto compiti di spegnimento, pulizia, prevenzione e supporto ad attività sportive per un totale di 736 ore di lavoro. In particolare sono stati fatti interventi di spegnimento nei Comuni di Rivoli, Villarbasse, Giaveno e Reano. E' stato inoltre acquistato un impianto cerca persone che rende la squadra operativa con un tempo massimo di 12 minuti.
L'Anti Incendi Boschivi di Sangano continua a cercare nuovo personale per garantire un servizio attivo 24 ore su 24, reso difficile dagli impegni di lavoro e scolastici che comunque tutti i volontari hanno.
A questo proposito invitiamo tutti coloro che sono interessati, uomini e donne, ad intervenire alle nostre riunioni che si tengono il primo giovedì di ogni mese nella sede provvisoria di Via Bonino, 53.
La grossa necessità della nostra squadra è l'avere un luogo idoneo a ricoverare i mezzi e le attrezzature fin qui acquistate.
Un doveroso grazie va poi alla popolazione di Sangano e a tutte le persone che ci hanno sostenuto finora.

Il Presidente Bernardi Secondo

Le nostre note

Normalmente le Bande espongono sui gonfaloni una "lira" variamente ornata insieme al nome del gruppo. Noi vogliamo simbolicamente rappresentare l'originalità, e l'innovazione, della nostra interpretazione del significato di "Banda Musicale". Ai curiosi vogliamo sottolineare il nostro motto, trascritto in musica, "Si-Fa": le due note musicali che assumono un significato premonitore. Certo "Si Fa", ovvero si è fatta, la Banda, ma "Si Fa" anche la festa, la cultura e tutto ciò che è attinente con la musica. In un contesto associativo e volontaristico, che senza presunzione crede di svolgere un importante ruolo sociale ed educativo, il repertorio musicale e la perfezione interpretativa sono solo un "mezzo" per raggiungere l'obiettivo, e non il fine ultimo. In quest'ottica continua a svolgersi la nostra attività, che ci vede impegnati nella scuola di musica, ma anche in diverse manifestazioni sia a Sangano che fuori "porta". Brevemente vi descriveremo gli eventi che hanno caratterizzato la nostra attività i quest'anno, e che ci hanno coinvolti direttamente come organizzatori.
In aprile ha debuttato "Musica in Fiore". Un intero pomeriggio dedicato agli allievi, grandi e piccini, che frequentano i nostri corsi di orientamento musicale: Gioco Musica, Scuola di Strumento e Perfezionamento. Ci hanno dato un esempio pratico di quanto sia appassionato il loro studio. Un aspetto singolare, ma anche significativo, di questa manifestazione è sicuramente stato il vedere intere famiglie (figli e genitori) suddivise nelle varie categorie. Del resto è quanto avviene già da parecchio tempo fra i suonatori effettivi, a conferma che la musica può essere un ottimo catalizzatore del tempo libero, e costituire anche un motivo di aggregazione fra diverse generazioni.

Per il secondo anno consecutivo, in maggio, abbiamo trasformato il "Concerto di Primavera". Uno spettacolo a tutto campo, dove si affiancano ai suonatori anche degli attori; l'originalità, e l'innovazione, della nostra interpretazione del significato di "Banda Musicale". Ai curiosi vogliamo sottolineare il nostro motto, trascritto in musica, "Si-Fa": le due note musicali che assumono un significato premonitore. Certo "Si Fa", ovvero si è fatta, la Banda, ma "Si Fa" anche la festa, la cultura e tutto ciò che è attinente con la musica. In un contesto associativo e volontaristico, che senza presunzione crede di svolgere un importante ruolo sociale ed educativo, il repertorio musicale e la perfezione interpretativa sono solo un "mezzo" per raggiungere l'obiettivo, e non il fine ultimo. In quest'ottica continua a svolgersi la nostra attività, che ci vede impegnati nella scuola di musica, ma anche in diverse manifestazioni sia a Sangano che fuori "porta". Brevemente vi descriveremo gli eventi che hanno caratterizzato la nostra attività i quest'anno, e che ci hanno coinvolti direttamente come organizzatori.
In aprile ha debuttato "Musica in Fiore". Un intero pomeriggio dedicato agli allievi, grandi e piccini, che frequentano i nostri corsi di orientamento musicale: Gioco Musica, Scuola di Strumento e Perfezionamento. Ci hanno dato un esempio pratico di quanto sia appassionato il loro studio. Un aspetto singolare, ma anche significativo, di questa manifestazione è sicuramente stato il vedere intere famiglie (figli e genitori) suddivise nelle varie categorie. Del resto è quanto avviene già da parecchio tempo fra i suonatori effettivi, a conferma che la musica può essere un ottimo catalizzatore del tempo libero, e costituire anche un motivo di aggregazione fra diverse generazioni.
Per il secondo anno consecutivo, in maggio, abbiamo trasformato il "Concerto di Primavera". Uno spettacolo a tutto campo, dove si affiancano ai suonatori anche degli attori; tutti rigorosamente dilettanti: si sono esibiti in mimiche e danze di ogni genere. Tutto (coreografia, costumi, trucco e scenografie) rigorosamente fatto in casa e spesso con materiali di recupero. Titolo: "Il Giro del Mondo in 80 ... Minuti". Una scorribanda tra musiche famose, allegre e malinconiche, romantiche e sbarazzine, per portare il pubblico in paesi vicini e lontani con la fantasia, evocandone usi, costumi e abitudini. Quest'anno avevamo anche l'obiettivo di raccogliere fondi a favore di chi stava organizzando il soggiorno a Trana per un gruppo di orfani di Chernobyl: il contributo è forse stato piccolo ma sincero. Così se armonia ha fatto rima con geografia, volontà ha fatto rima con solidarietà: uno scopo che ha certo meritava tutti i nostri sforzi.
Così siamo giunti ad una tiepida domenica settembrina in cui si è svolta la manifestazione "Merenda Musicale": vivace kermesse di musica, delizie gastronomiche e attività varie, svolte nel verde del Parco Donatori, che ha visto protagonisti numerosi commercianti Sanganesi e diverse Associazioni, oltre naturalmente alla Banda Musicale. I primi hanno prestato la loro abilità professionale, mentre gli altri hanno messo in vetrina le loro attività, mostrando al pubblico, non solo locale, la vitalità organizzativa e sociale del nostro piccolo paese: Sangano.
Infine il tradizionale "Concerto di S.Cecilia" (sabato 29 novembre), dedicato quest'anno al 15° compleanno della nostra Associazione. Tutti insieme, come sempre appassionatamente, per dire ancora una volta che la Musica è... E' armonia. E' arte. E' cultura. Ma se espressa dalla gente comune è anche occasione di aggregazione e socialità.

La Banda Musicale

n. 3 anno 1998

Università della Terza Età di Sangano

Si è concluso ad aprile il decimo anno di attività dell'Università della Terza Età di Sangano: il tempo trascorso non ha smorzato ne la carica di entusiasmo del Consiglio Direttivo, ne il desiderio di partecipazione degli allievi.
Come ogni anno le visite didattiche hanno riscosso un grande successo di pubblico: la gita di un giorno a Sabbioneta è stata un'ulteriore occasione di allegra partecipazione. Per festeggiare il 10° anno accademico in modo duraturo e significativo per la nostra associazione, quest'anno è stato istituito il corso di Canto Corale sotto la guida del maestro Remo. Quest'attività si è rivelata molto impegnativa, (la parola d'ordine era "tutti presenti il venerdì"!), ma estremamente coinvolgente e gratificante per i partecipanti: è evidente che tutti coloro che sono interessati e vorranno impegnarsi a partecipare sono sin d'ora i benvenuti! Per il prossimo anno si cercherà di preparare un programma di lezioni attuali ed interessanti, nella certezza che la generosa disponibilità dei docenti, unita alla loro professionalità, sarà come sempre molto apprezzata dagli allievi delle tre età (dai trent'anni in su...) che seguiranno i nostri corsi.

Il coordinatore culturale Adele Cerri

San Rocco 1998

All’undicesimo appuntamento con la festa di San Rocco, da quando la organizziamo come gruppo del borgo, non si può certo dire che sia mancata la partecipazione degli abitanti di Sangano e anche di alcuni paesi limitrofi. Tutte le iniziative proposte quest'anno hanno avuto successo superando le nostre stesse aspettative:
-Grande pienone alla tradizionale cena del 16, dopo un intenso pomeriggio di giochi per adulti alle carte e alle bocce e con successo per il primo torneo di Green Beach Volley, che ha visto la partecipazione di 16 squadre;
-Record di presenze di bambini ai giochi del 17 (abbiamo raggiunto quasi le 90 unità tra piccolissimi e meno) che si sono divertiti con i giochi da spiaggia tra castelli di sabbia e piscine;
-Sala stipata per la serata danzante con la ormai affezionata orchestrina " 1 balla se puoi", nata per la nostra festa campestre grazie a Stenio che con passione, entusiasmo e una gran voce, senza basi musicali in playback, ha permesso a tanti amici di trascorrere una piacevolissima serata;
-Folto pubblico anche per la serata del 21 con la nuova ed esilarante commedia de "Ij Camola" di Giaveno " 'NA GABIA 'D MAT ". il cui capo comico ha saputo rendere molto divertente con la sua mimica e la sua abilità di recitazione, ovviamente attorniato da altri dodici attori dilettanti all'altezza della situazione cui vanno i nostri complimenti;
-Affluenza costante e abbastanza numerosa al banco di beneficenza che ha seguito, poiché mobile, tutte le manifestazioni delle feste patronali e che è stato organizzato quest'anno con la collaborazione del gruppo oratorio.
Tutti i festeggiamenti sono stati contornati e resi più piacevoli dalle poesie, declamate anche in diretta. dall'ASOCIASSlON BRASSA BOSCH di Orbassano. a cui va il nostro grazie, e dai dipinti di Elena e della sua amica Darinka di Trana che sono stati ammirati e apprezzati da tanti. I proventi della manifestazione andranno in parte ancora ad ammortizzare la spese di ristrutturazione della chiesetta del borgo e in parte a contribuire all'acquisto di una nuova campana per il campanile del paese. Chi ci conosce sa che siamo un piccolo gruppo e che pertanto, da soli, non saremmo riusciti ad organizzare bene questa festa cercando di non tralasciare alcun particolare che possa aver reso più accoglienti i nostri spazi e più piacevoli le attività. Singolarmente è impossibile ringraziare e citare tutti, ma almeno i gruppi che in qualche modo si sono attivati è sicuramente doveroso; ed ecco allora in primis l'A.I.B. ed il Gruppo Alpini a cui seguono la Bocciofila e il Centro Anziani. Un grazie particolare va all'associazione G.E.A.PH. che ha condiviso con noi le fatiche quotidiane. Non possiamo dimenticare un sincero grazie per l'Amministrazione Comunale che si sta oltretutto attivando anche per completare il giardinetto attorno alla nostra Cappella di San Rocco e non dimentichiamo la disponibilità della nuova Pro-Loco di Sangano.
Un ultimo grazie, profondo e sentito va a tutti coloro che intervenendo alla festa ci hanno dimostrato simpatia, affetto, stima e apprezzamento ripagandoci delle fatiche non indifferenti che abbiamo affrontato. Grazie ancora!

Gli amici del borgo San Rocco

Borgata Prese: accesso più agevole

Si è provveduto alla sistemazione del tratto di strada di pertinenza del nostro Comune che conduce alla Borgata Prese ed alla pulizia del canale laterale per lo scorrimento delle acque, in occasione della tradizionale festa del 19 di luglio si è potuto così constatare la migliore percorribilità del tratto già sistemato: circostanza che ha indotto questa Amministrazione ad avviare un'opera di sensibilizzazione nei confronti del Comune di Piossasco affinché venga effettuato analogo intervento sul restante tratto di strada ubicato nel territorio del predetto Comune.
Come ogni anno la festa ha regalato a tutti i presenti un'allegra giornata in compagnia con la gustosa cucina impeccabilmente allestita dal Gruppo Alpini di Sangano che non mancheremo mai di ringraziare abbastanza per la loro costante disponibilità, bravura e genuina allegria: viva gli Alpini!!!

n. 1 anno 1999

Natale in paese

La sera della Vigilia di Natale, ecco la tanto attesa Sacra Rappresentazione della Natività, per la quale si sono mobilitati ben dieci associazioni o gruppi di paese e non solo. Giuseppe e Maria entrano nella città di Betlemme per il censimento e cercano, col loro somarello, un po' di ospitalità per trascorrere la notte, essendo Maria ormai prossima al parto. Ma, come ben sappiamo, in ogni locanda, taverna o bottega tutto era già occupato per i numerosi arrivi dovuti proprio al censimento.
I dialoghi e le attività che i figuranti hanno intrapreso hanno creato uno spirito mistico e di raccoglimento, che ha coinvolto ogni visitatore nel peregrinare per le vie con Maria e Giuseppe. I vari ambienti sono stati illuminati da luci appositamente studiate per creare effetti di scena particolari, valorizzando alcuni scorci panoramici del centro storico che si racchiude attorno alla Chiesa. Dopo tanto viaggiare la Sacra Famiglia giunge alla capanna, dove viene accolta dai giovani del gruppo Oratorio, che si esibiscono in una danza che rappresenta la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù, con la venuta del Messia. La serata si è conclusa con la S. Messa di mezzanotte, seguita ancora dalla distribuzione di vin brulé e cioccolata calda offerte dal gruppo Alpini e dagli Amici Borgo San Rocco.

Gli Amici del B.go S. Rocco

n. 2 anno 1999

A.I.B. Volontari antincendi boschivi
Protezione civile

Dopo tanta insistenza, da parte dell'amministrazione Comunale, anche noi abbiamo dato il nostro piccolo contributo all' "Informatore di Sangano", con questo breve articolo che non vuole essere un resoconto di numeri che indicano le ore di attività, gli interventi o le spese sostenute. Certo l'occasione è ghiotta, autolodarsi e mettersi in luce agli occhi della popolazione, sciorinando un elenco di iniziative ed attività che poi si siano realmente fatte o meno, questo non importa; ciò che conta è far credere. L'A.I.B. - Protezione Civile- di Sangano ama il "Silenzio", quel silenzio che immancabilmente avvolge la squadra al termine di ogni incendio; dapprima è il crepitio della legna, il rumore delle motopompe, il vociare dei volontari, talvolta il sibilo del vento, poi è il "Silenzio" e l'oscurità. Era circa l’1.30 di Venerdì notte, stavamo rientrando da un incendio sulle colline di Villarbasse, quando un bagliore in località "Galli" di Piossasco attira la nostra attenzione. Giunti sul posto tre fronti di fuoco insistevano sulla cima; mai avremmo pensato che tutto ciò fosse il preludio del maestoso incendio che, la mattina dopo, avrebbe interessato la montagna di Piossasco: il San Giorgio. No! Non ci soffermeremo a dare la cronaca dettagliata di quei giorni (tanti giornali ne hanno trattato), e tantomeno a dire quanti e quali volontari e mezzi hanno operato e quanti giorni ci ha tenuti impegnati, ma quello che ci piacerebbe descrivere sono i sentimenti di odio, rabbia e amore, suscitati in ogni volontario quando, al termine del suo lavoro è stato avvolto dal solito "Silenzio", reso ancora più grave dalla notizia della perdita di un giovane ragazzo.
Oggi riguardando quella montagna, tornano alla mente, sentimenti di quei giorni d'inferno, torna alla mente la figura di un giovane volontario che in "Silenzio" combatteva per un suo ideale.
È vero l'A.I.B. - Protezione Civile - di Sangano, non è conosciuta, o non vuole essere conosciuta da tutti, ma esiste, è una realtà, per alcuni scomoda, una realtà che agisce in "Silenzio" senza mettere in piazza il proprio operato ...e il "Silenzio" che fin qui ci ha accompagnato, continuerà a tenerci per mano e a contraddistinguerci.

PROTEZIONE CIVILE A.I.B. SANGANO
IL PRESIDENTE BERNARDI SECONDO

Un anno di oratorio

Da ormai più di vent'anni l'oratorio parrocchiale Don Bosco accoglie ogni sabato pomeriggio i bambini e i ragazzi del paese nell'allegra atmosfera dei suoi locali.
Se si entra, in un qualsiasi momento, ci si trova immediatamente attorniati da festosi e chiassosi gruppi di giovani che, coordinati dagli animatori, partecipano a giochi, gimcane, canti, drammatizzazioni teatrali, laboratori di bricolage e quant'altro è stato per loro organizzato, allo scopo di farli divertire, conoscersi, socializzare, il tutto sostenuto dallo spirito cristiano che da sempre guida questa iniziativa.
Il parroco Don Angelo Arisio incoraggia e segue con attenzione il cammino di crescita dei giovani e ha sempre profuso grande disponibilità e collaborazione economica nei confronti di questa bella realtà parrocchiale.
Ogni sabato sono sempre almeno una sessantina i bambini e i ragazzi presenti in oratorio, circa quindici gli animatori giovani (dai 16 ai 18 anni) sotto la guida di alcuni animatori maggiorenni, il tutto supervisionato dall'instancabile Liliana.
Al termine dell'anno scolastico è prevista una settimana, dal 14 al 19 giugno, di "estate ragazzi" in oratorio, le famiglie interessate saranno informate sui dettagli con una circolare.
Sempre per i bambini delle scuole elementari e medie è prevista una settimana di soggiorno montano a Molaretto di Venaus in Val Cenischia dal 18 al 25 luglio.
Infine, ma non ultimo per importanza, anche quest'anno dal 30 agosto al 4 settembre il Campo-scuola di Col di Nava accoglierà i ragazzi dai 12 ai 18 anni che avranno in quell'occasione la possibilità di confrontarsi su tematiche intrinseche al loro momento di crescita personale, spirituale e sociale.
A proposito degli animatori che con tanto entusiasmo e spirito di volontariato rendono possibili queste iniziative, c'è da ricordare che sono "cresciuti" nei gruppi formativi rivolti ai giovani dai 13 ai 18 anni, che partecipano periodicamente ai percorsi formativi organizzati dalla Diocesi di Torino e che sono sostenuti e seguiti con continuità e presenza carismatica da Don Gianni Mazzali, iniziatore dell'oratorio sanganese ora economo generale dell'ordine dei Salesiani a Roma.
A conclusione dell'anno oratoriano il 12 giugno ci sarà la "Festa del grazie" con uno spettacolo che vedrà protagonisti i bambini e i ragazzi dei gruppi dopocresima a cui sono invitati tutti: all'oratorio la porta è sempre aperta...anche agli adulti.

Laura Balocco

n. 2 anno 2000

Domenica 26 marzo alla presenza di numerose autorità fra cui il Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, gli Assessori Regionali, Burzi e Leo, il Presidente della Comunità Montana Valsangone Fernando Sada, Sindaci ed Amministratori comunali della Valle e non, si sono inaugurati la rinnovata ed attrezzata sala polivalente dell’”Agorà” ed il nuovo Parco Comunale.
Giornata certamente riuscita con una nutrita presenza di pubblico, la presentazione del mondo associativo locale, l’esibizione della Banda Musicale di Sangano, della corale dell’Oratorio, del gruppo Danza, discorsi di circostanza e rinfresco finale per tutti i presenti.
Ma aldilà della manifestazione, quello che più conta è la disponibilità di queste strutture per l’intera cittadinanza e l’essere finalmente riusciti a determinare un aspetto più gradevole e confacente al al centro nevralgico del nostro Comune!
Come già avuto modo di osservare in precedenti occasioni, queste sono le prime realizzazioni di un programma di ben più vasta portata.
Nell’area in esame sta infatti per essere completato e reso fruibile il piazzale antistante alla Residenza Sanitaria per anziani di prossima apertura, mentre e in fase di definizione il progetto esecutivo relativo alla nuova Piazza che sorgerà sull’area antistante la “Sala dell’Agorà”: parcheggi ed un nuovo impianto di illuminazione più funzionale ed estetico anche sui camminamenti pedonali verso la zona commerciale da un lato e la via Venezia dall’altro, completeranno gli interventi relativi a quest’area.
“Sala dell’Agorà”: perché questo nome? L’agorà era la piazza centrale della “polis” (città) greca e veniva considerata luogo di riunioni e di mercato,l’Agorà era generalmente di forma quadrangolare e circondata da portici per creare luoghi di sosta al riparo dal sole e dalle intemperie.
Agorà dunque come centro di mercato, di pubbliche relazioni, di confronto e di incontro, agorà dunque come centro di più intensa e qualificante vita sociale, “Sala dell’Agorà” quindi quale buon auspicio per la nostra nuova, più modesta piazza che s’appresta a sorgere, di forma quadrangolare e con portici che ripareranno dal sole e dalle intemperie e che, confidiamo, possa concretamente assolvere alle funzioni sociali dinanzi indicate.

n. 3 anno 2000

Come di consueto si è svolta il 23 luglio, in una bagnata giornata estiva, la tradizionale festa delle Prese di Sangano, la nostra borgata montana.
Con la collaborazione del sempre attivo gruppo Alpini, il Comitato organizzatore delle Prese ha saputo offrire ai numerosi convenuti una piacevole occasione di socializzazione.
L'allegra tavolata, in primo piano i Sindaci di Sangano e Piossasco

n. 3 anno 2001

Una importante giornata dedicata al ricordo dei nostri caduti di tutte le guerre che si sono svolte sul nostro territorio o su terre più lontane come la ex Jugoslavia.
Oggi è più che mai doveroso conoscere avvenimenti come quello ascoltato dalle parole dell’Avvocato Sclarandi e ricordare i Sanganesi che hanno combattuto guidati da principi di giustizia, libertà, pace e uguaglianza, sacrificando la loro giovane vita per offrirci un mondo migliore. A loro va quindi tutta la nostra riconoscenza ed il nostro affetto.
Per non dimenticare il sacrificio di questi giovani, la Associazioni Combattenti e Reduci, e l’Associazione Alpini di Sangano, hanno donato alla nostra collettività un cippo che rappresenta un monito contro le atroci conseguenze della guerra e contro ogni forma di violenza, ma anche una speranza per le future generazioni di fratellanza e di amore tra gli uomini.
A chi l’ha ideato e realizzato va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e di tutti i cittadini.
Il ricordo dei caduti è anche un invito a riflettere sui grandi valori umani di solidarietà e di pace, sui quali abbiamo potuto costruire il progresso civile, sociale ed economico del nostro Paese e creare il nostro benessere.
Ma la pace non si conquista una volta per sempre e non è solo assenza di guerra, è una cultura che va trasmessa ai nostri ragazzi col quotidiano esempio, va alimentata, difesa, rinvigorita, accresciuta ogni giorno nelle nostre piccole o grandi azioni, va coltivata con gesti di amore e fratellanza tra gli uomini perché i ragazzi non interiorizzano le nostre parole, ma il nostro esempio. La pace è come l’amore: non si chiacchiera, si fa; e solo se questi valori si rinforzeranno ogni giorno in tutti noi, non sarà stato vano il sacrificio dei nostri fratelli caduti.
Siamo contenti che proprio i nostri ragazzi abbiano avuto la possibilità di partecipare attivamente a questa Commemorazione, i più piccoli con fiori i più grandi con pensieri e poesie che attraverso i palloncini hanno simbolicamente inviato al mondo intero che oggi più che mai ha bisogno di seminatori di pace, perché le vie della violenza non conducono alla risoluzione del problema dell’umanità. Grazie dunque agli insegnanti che hanno saputo coinvolgere e sensibilizzare i loro allievi.

n. 2 anno 2002

Con i lavori di riqualificazione del Parco dei Donatori di Via Bert è stato creato un nuovo spazio pubblico fruibile dalla popolazione di tutte le età.
Il parco offre una zona con i giochi bimbi attrezzata sia per i piccoli sia per i più grandicelli che sono assidui frequentatori del grande “ponte tibetano” un nuovo padiglione con bar, servizi e spazzi per i giochi degli adulti e quattro campi per il gioco delle bocce.
L’inaugurazione ufficiale, organizzata in collaborazione con la Pro Loco, ha visto la partecipazione di numerosissimi cittadini che hanno trascorso un pomeriggio diverso tra divertimenti e burattini per i bambini, musica, giochi e un delizioso rinfresco offerto dall’Associazione “Aldo Maritano”.
Gradita la presenza di numerose autorità tra cui il Presidente della CMVS Fernando Sada, il Sindaco di Giaveno onorevole Osvaldo Napoli e alcuni assessori dei comuni limitrofi.

n. 1 anno 2003

Volare...amare...operando la Pace

In questo inserto abbiamo voluto presentare la piazza sotto l’aspetto fotografico nei vari momenti dell’inaugurazione con la rappresentazione di molte iniziative svoltesi al pomeriggio e alla sera del 22 settembre scorso: iniziative rivolte principalmente ai giovani che hanno registrato un notevole afflusso di pubblico.
Infatti la nuova piazza intitolata al giovane pilota elicotterista Serg. Magg. Marco Matta, medaglia d’oro al Valor Militare, è stata dedicata ai giovani per offrire alle future generazioni un esempio da tener presente per gli ideali in cui credeva: amore, fratellanza e pace tra gli uomini.
Ideali che hanno guidato le azioni di tutti i componenti l’equipaggio che il 7 gennaio 1992 hanno sacrificato le loro vite per portare libertà e pace al popolo Croato.
Ricordando il sacrificio di Marco Matta, la sua dedizione, al sevizio, si intende anche dimostrare riconoscenza agli uomini che operano nell’Esercito Italiano, sempre più spesso impegnato in terre lontane, offrendo esempi di professionalità, impegno e fedeltà.
Sulla Piazza Marco Matta abbiamo voluto erigere un Stele di Luce per la Pace per le giovani e future generazioni, quale simbolo universale di pace e fratellanza, innanzitutto tra i singoli, quindi tra i popoli.
Infatti la pace non è solo assenza di guerra: è una cultura che va trasmessa ai giovani col quotidiano esempio, va alimentata, difesa, rinvigorita e accresciuta ogni giorno nelle nostre piccole azioni, va coltivata con gesti di amore, fratellanza e solidarietà nei rapporti interpersonali.
In un certo qual senso la pace è come l’Amore: non si chiacchiera si fa.
Marco nella sua breve vita, lo ha messo in pratica; rimarranno sempre in noi, il suo sorriso, i suoi ideali, la sua missione. Per questo vicino alla Stele abbiamo inciso una sua frase:

“Volare…amare…operando per la pace”.

Grazie a tutti coloro che in ogni parte del pianeta pensano, parlano e operano per un mondo migliore!

n. 1 anno 2004

Domenica 11 luglio si è svolta la toccante e solenne commemorazione del 60° anno dell’eccidio che trucidò alcuni partigiani della zona.
Un nutrito numero di persone si è incamminato sul sentiero in mezzo al bosco, ripulito dalla squadra AIB, per raggiungere il luogo esatto dove avvenne il massacro.
Era il gruppo dei partigiani allora capitanato dal Tenente degli Alpini Sergio De Vitis che trovò la morte il 26 giugno 1944. Il ricordo è ancora vivo e presente negli occhi e nelle espressioni di alcuni parenti dei caduti presenti alla cerimonia, tra cui la signora De Vitis, nipote del tenente. Durante la deposizione della corona sul cippo, il ricordo e l’esempio di questi uomini valorosi è stato affidato al Capogruppo locale degli Alpini Mario Correndo che ha tratteggiato, commosso, un ritratto degli eroi della Patria.
Tra le autorità che hanno presenziato alla cerimonia commemorativa: il Presidente dell’ANPI di Torino Bruno Pautasso, il Sindaco Agnese Ugues, e il Vicesindaco Adriano Montanaro. Il Sindaco a rivolto un pensiero sentito al gruppo Alpini promotore dell’iniziativa, ricordando come sia un dovere non dimenticare ciò che è successo e rimarcando che il sacrificio di un gruppo di uomini è stato uno dei mattoni della democrazia e ha garantito 60 anni di pace e progresso civile, pur con tutte le contraddizioni della nostra moderna società. Presente alla manifestazione anche Mauro Sonzini, storico della Resistenza che si è complimentato col Sindaco per la cerimonia.

n. 2 anno 2004

Con l’inaugurazione della nuova Pagoda, il restauro della Cappella Romanica e la riqualificazione dell’area ex cimitero, si restituiscono alla popolazione di Sangano spazi rigenerati che erano in parte abbandonati da circa trent’anni. Il 12 settembre eravamo in tanti: autorità, associazioni, scuole, cittadini, ospiti tutti a dare il benvenuto a queste nove opere pubbliche.
I due interventi più corposi anche sotto l’aspetto economico, la Pagoda e la Cappella, sono stati finanziati al 70% da contributi comunitari DOCUP a regia regionale e provinciale.
Dal discorso del Sindaco
“Quando s’inaugurano nuove strutture come questa sala polivalente, si valorizza un’area verde, si restaura una Cappella, e sempre un momento di gioia per noi amministratori perché si consegnano ai cittadini punti di incontro interni ed esterni riqualificati, funzionali e dignitosi, pur nelle loro semplicità, per offrire sempre maggiori possibilità e scelte per il tempo libero. Questi spazzi concorrono a migliorare la qualità della vita di tutti i Sanganesi, in un ambiente più curato, permettendo loro di partecipare a svariati momenti aggregativi, culturali e ricreativi di intrattenimenti vari per una vita associativa più dinamica e aperta.”

Ciò che oggi ci rende particolarmente felici e ci fa dimenticare tutte le problematiche che spesso accompagnano l’iter di una opera pubblica, e il poter festeggiare con tutti voi la realizzazione di un altro obbiettivo che ci stava a cuore: avere una struttura capiente utilizzabile tutto l’anno, che si presti a svariate iniziative rivolte a tutte le fasce d’età.
L’area verde esterna che valorizza gli aspetti naturali, sarà completata gradualmente con un adeguato arredo urbano per offrire ulteriori spazi di incontro per bambini, giovani e adulti.
Il restauro dell’antica Cappella di San Lorenzo ci riporta un pezzo di storia e di arte, quasi conosciuta, da far appezzare e conoscere a tutti.
Il nostro desiderio e che questi spazi siano da tutti utilizzati, vissuti, ma anche amati, curati e rispettati allo stesso modo in cui con molto amore sono stati pensati e seguiti nella loro realizzazione”.

n. 2 anno 2006

Inaugurazione "sentiero De Vitis"

 

n. 2 anno 2007

50° anniversario Coldiretti Sangano

Come Amministrazione Comunale vogliamo ringraziare il Presidente in carica Roberto Barbero e tutti gli iscritti alla Coldiretti Sezione di Sangano per ciò che hanno fatto, e che faranno, per mantenere, nel nostro paese, sempre viva l’agricoltura, quella genuina e vera e per le tradizioni e produzioni tipiche.
Quest’anno per festeggiare i cinquant’anni della Vostra Associazione, avete fatto delle cose splendide, iniziando dalla Fiera Agricola, (purtroppo per il maltempo non si è potuta sviluppare nella sua totalità dell’attività), passando poi a cascine aperte (che ha riscontrato un successo enorme) e, in conclusione, con la mostra della Fauna e del Territorio (che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento delle scuole) e il Pranzo Contadino a ringraziamento della eccezionale annata.
Grazie a tutti per la collaborazione che è stata fornita alla riuscita di queste splendide iniziative.

Strada Borgata Prese

Dopo alcuni incontri congiunti tra il nostro Comune e quello di Piossasco, si è trovato il modo di procedere al fine di mettere in sicurezza i punti più critici della strada che conduce alla borgata Prese, di cui 5 Km insistono su Piossasco e 2 Km sul nostro territorio.
Il Comune di Piossasco ha avuto dalla Regione Piemonte un contributo di €. 30.000 finalizzato alla sistemazione delle strade di montagna. La suddetta cifra è stata girata al nostro Comune che, unitamente ai contributi ricevuti dalla CRT di €. 10.000 e dalla B.T. Italia di Milano €. 15.000 ha portatato ad un accantonamento di €. 55.000.
Il Comune di Sangano, ha approvato il Progetto Definitivo della sistemazione della strada ed ha trasmesso al Comune di Piossasco, il quale ha segnalato il tutto alla Regione Piemonte, anche la presenza di amianto.
In seguito alla suddetta segnalazione ora si rende necessario richiedere le dovute autorizzazioni sia all’A.R.P.A., sia all’ASL prima del progetto definitivo.

L’Assessore Adriano Montanaro

n. 2 anno 2008
Sangano e Diamantina
Città gemelle

Sangano e Diamantina Città gemelle

Il 18 novembre il Comune di Sangano ha ricevuto una delegazione della Città di Diamantina, Municipio dello Stato di Minas Gerais della Repubblica Federale del Brasile, guidata dal suo Prefeito (sindaco) dr. Gustavo Botelho Junior,.accompagnato dalla dott.ssa Marcia Dayrell Franòa Botelho, segretaria del Governo e dal dott. Walter Cardoso Franòa Junior, segretario della cultura, turismo e patrimonio.
Al termine del Consiglio Comunale, convocato per l’occasione, il Sindaco di Sangano e il Prefeito di Diamantina hanno firmato il PATTO DI FRATELLANZA e il protocollo che sancisce il gemellaggio culturale tra le due città.
Il gemellaggio è stato possibile anche grazie alla mediazione del Prof. Vainsencher, compiaciuto anche dalla coincidenza dell’omonimia delle due piazze Matta (una in Diamantina e una in Sangano), nonchè alla collaborazione del dirigente scolastico dott. Eugenio D’Anna che ha cominciato a intrattenere rapporti epistolari (per via elettronica) con l’amministrazione diamantinese.
Sangano, le cui origini storiche si perdono nelle nubi temporali del Medio Evo, celebra con particolare orgoglio il gemellaggio con una città che è stata dichiarata dall’Unesco nel 1999, Patrimonio culturale dell’Umanità.

Diamantina, che ha una popolazione stimata in circa 45.000 abitanti, fu fondata nel XVIII secolo, il suo nome deriva dal fatto che fu un importante centro minerario, noto per la ricca estrazione di diamanti. La città è di stile coloniale e costituisce un esempio significativo di architettura di stile Barocco Brasiliano.
Dal discorso del Sindaco
“…con questo gemellaggio suggelliamo e rinsaldiamo nuovi vincoli di storia, di legami, di tradizioni che legano non solo Sangano a Diamantina, ma anche l’Italia al Brasile.
L’augurio mio, degli Assessori e di tutto il Consiglio Comunale è proprio quello di mantenere vivi i legami attraverso questi incontri, ed è con questi sentimenti che saluto e ringrazio anche il Prof. Gatto che, tramite il collega Prof. Israel Vainsencher, ha fatto sì che tutto ciò si avverasse.
Sarà sicuramente un gemellaggio vivo, dove verranno coinvolti tutti i cittadini affinché si diffonda una cultura del dialogo tra i popoli, presupposto indispensabile per una civiltà di collaborazione e di pace”.
Un grande grazie al sig. Ezio Girard che è stato nostro prezioso interprete e ci ha assistiti nell’accoglienza e nell’ospitalità alla delegazione brasiliana.

n. 1 anno 2009

Liceo a Sangano

Finalmente, dopo innumerevoli atti e riunioni, grazie all’impegno della Regione Piemonte, della Provincia, della nostra Amministrazione e della Dirigenza del Pascal, a settembre aprirà a Sangano il nuovo Liceo quale succursale dell’ITC di Giaveno.
L’offerta formativa riservata ai nostri giovani sarà ampliata, infatti attualmente al Pascal funzionano lo Scientifico, il Linguistico e l’Economico - Amministrativo, a Sangano nell’anno scolastico 2009 – 2010 si apre l’indirizzo Socio - Psico – Pedagogico.
Tale indirizzo consente l’accesso a molte Facoltà Universitarie e l’inserimento nel mondo del lavoro in molteplici aree: clinico- terapeutica, (attività di consultorio, assistenza sociale, integrazione di persone in situazione di handicap…), educativa (scuola, orientamento scolastico, recupero svantaggio culturale...), servizi sociali…
Finalmente un gran numero di studenti, costretto ad un faticoso pendolarismo verso Torino, Susa o Pinerolo, con collegamenti non sempre diretti tra la Val Sangone e gli Istituti prescelti, con un aggravio di spesa per le famiglie e un considerevole impiego di tempo per gli spostamenti, troverà a Sangano la propria scuola.
Una nota di rammarico ci viene dall’impossibilità di attivare anche l’indirizzo Classico, da noi richiesto e autorizzato dagli organi competenti, poiché le iscrizioni non sono state numericamente sufficienti; confidiamo che, con l’anno scolastico successivo, questa speranza si concretizzi.
La scuola di Sangano, progettata dai tecnici della Provincia, risponde a scelte di sostenibilità, risparmio energetico e comfort ambientali con l’uso di materiali naturali, eco – compatibili e riciclabili. L’edifico verrà utilizzato dagli insegnanti come un grande laboratorio per sensibilizzare gli studenti alle tematiche ambientali. La superficie lorda è di 2500 mq., suddivisa in due blocchi ed è dimensionata per accogliere dieci aule, quattro laboratori, la biblioteca, l’auditorium, i locali di servizio, la presidenza, la sala insegnanti e gli ufffici.
Un grazie di cuore a tutti coloro che, con impegno e professionalità, hanno lavorato per la realizzazione di questo obiettivo.
Laura Balocco

Il Liceo in costruzione

Il Liceo in costruzione

n. 2 anno 2010

Pubblica Istruzione – rapporto con altri Enti

Cari/e concittadini/e,
Con grande gioia Vi comunico che il 13 settembre, primo giorno di scuola, è entrato in funzione il nostro Liceo delle Scienze Umane con due classi prime a indirizzo economico e una seconda a indirizzo psico-socio-pedagogico.
Siamo orgogliosi di aver realizzato, nel nostro piccolo paese, questo sogno e ciò è stato possibile dopo molti anni di intenso lavoro con l'assessorato all'istruzione della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, con amministratori e funzionari diversi che nel corso di 10 anni si sono avvicendati al governo di questi due enti.
Ringrazio di cuore il responsabile del nostro ufficio tecnico, arch. Roggero che in tutto questo tempo ha seguito le diverse e non sempre facili fasi progettuali e di realizzazione della Provincia che per questa struttura, tecnologicamente all'avanguardia e unica in Italia, è stata coadiuvata da un'equipe di esperti progettisti del Politecnico di Torino i quali presentarono il progetto del liceo di Sangano al 3° forum internazionale sull'ambiente al Lingotto di Torino, riscuotendo molti apprezzamenti e grande interesse.
Il 10 settembre scorso il Presidente della Provincia Antonio Saitta ha consegnato le chiavi dell'istituto superiore, intitolato a Vito Scafidi e succursale del Darwin di Rivoli, alla Preside Maria Luisa Mattiuzzo.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, oltre al nostro Sindaco Adriano Montanaro, gli Assessori all'Istruzione della Provincia e della Regione D'Ottavio e Cirio, il Dirigente scolastico D'Anna, la Preside del B. Pascal Venuti, il Provveditore De Santis, i genitori di Vito Scafidi, l'On. Napoli, sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Val Sangone che hanno avuto modo di visitare la nuova e bella struttura scolastica guidati dall'arch. Rosso, direttore dei lavori della Provincia.
Con la realizzazione di questo moderno edificio scolastico, il Comune di Sangano ha dimostrato concretamente la volontà di investire sulla scuola come bene comune che guarda al futuro. Scegliere di investire sull'educazione vuol dire investire sui giovani per una miglior crescita dell'intera collettività.
La realizzazione di questo sogno ideato 10 anni fa, mi fa venire in mente una citazione molto bella di Lao Tzu “Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo”. Se per un osservatore esterno tale passo è rappresentato dalla cerimonia di apertura dell’anno scolastico, per noi, amministratori del Comune di Sangano, invece è una sorta di raccolto di qualcosa che è stato seminato molto prima e ciò ci rende particolarmente felici, ma non dobbiamo dimenticare chi con noi ha mosso il primo passo, impegnandosi con altrettanta determinazione e passione, affinché questo si concretizzasse. Mi riferisco all'allora Preside del Blaise Pascal Maria Laura Tizzani con la quale avevo instaurato un bellissimo rapporto di fattiva collaborazione e stima reciproca. Il giorno dell'inaugurazione del liceo non ha potuto essere presente, ma ho apprezzato molto il nostro Sindaco che, nel suo intervento, l'ha ricordata.
In conclusione il mio pensiero non può non andare agli allievi che rappresentano il nostro futuro e hanno la fortuna di frequentare il liceo Vito Scafidi che, come ha detto la mamma di questo sfortunato ragazzo, è stato realizzato col cuore, garantendo l'educazione, il benessere e la sicurezza agli studenti e la serenità alle loro famiglie.
Rivolgo loro i più sinceri e affettuosi auguri per un anno da affrontare con slancio, generosità e passione perché, come scrive Chamfort in Massime e Pensieri “Le passioni fanno vivere l’uomo; la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo”.
L’Assessore Agnese Ugues

 

interno del Liceo

 

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Maria Teresa Pasquero Andruetto